L’intervento di lifting delle cosce non è molto richiesto in chirurgia plastica, ma è abbastanza importante per i pazienti che hanno perso molto peso o che, essendo maggiormente avanti con l’età, osservano un cedimento cutaneo nella regione dell’interno coscia.
Questo intervento consente di eliminare l’eccesso di cute dalla zona dell’interno coscia, ridando tono alla cute, rassodandola e ringiovanendo l’aspetto delle gambe.
Spesso il lifting delle cosce viene effettuato in contemporanea con altri interventi, quali l’addominoplastica eseguita nel caso sia presente un eccesso di cute e grasso nella regione addominale, liposuzione nelle regioni con tessuto adiposo in eccesso, lifting dei glutei, ecc.
Dettagli sull'intervento
Questo intervento è richiesto da chi vuole eliminare l’eccesso di pelle accumulato nell’interno coscia, che porta, tra l’altro, alla eliminazione di smagliature nella zona interessata. L’intervento non ha controindicazioni è può essere effettuato a tutte le età purché la pelle sia sufficientemente elastica.
All’intervento di lifting dell’interno coscia viene spesso associato un’operazione preventiva di liposcultura della stessa zona che permette di alleggerire la parte prima dell’operazione di lifting.
Preparazione all'intervento
Nel corso della visita preoperatoria, il chirurgo dovrà valutare la qualità della pelle, dei muscoli e la struttura ossea e illustrerà gli obiettivi e i risultati estetici che è possibile ottenere. È importante, inoltre, valutare le condizioni di salute del paziente per escludere la presenza di alterazioni che potrebbero influire sul risultato finale dell’intervento.
Sarà necessario interrompere almeno un mese prima e un mese dopo l’operazione l’assunzione di medicinali contenenti acido acetilsalicilico, come l’aspirina o simili, per ridurre al minimo i rischi di sanguinamento.
Anche i farmaci anticoagulanti dovranno essere sospesi.
Al fine di ridurre al massimo i rischi di sanguinamento e di alterazione di cicatrizzazione sarà necessario eliminare il fumo per un mese prima e un mese dopo l’operazione.
Il paziente dovrà procurarsi una speciale guaina elastica che verrà fatta indossare al termine dell’intervento.
Il lifting delle cosce è un intervento che si esegue in sala operatoria ed in anestesia spinale/epidurale o generale. Esso comporta delle incisioni che, partendo dalla regione inguinale, raggiungono la faccia interna della radice delle cosce e, procedendo verso dietro, la regione glutea.
Attraverso tali incisioni la cute delle cosce, ed eventualmente dei glutei, viene stirata in alto in modo da eliminarne l’eccesso. La cute viene poi suturata nella nuova posizione.
L’intervento comporta delle cicatrici corrispondenti alle incisioni descritte, più o meno evidenti e che potranno essere agevolmente coperte con un normale slip; le cicatrici stesse possono eventualmente essere migliorate chirurgicamente, in anestesia locale, non prima di sei mesi dall’operazione. In alcuni casi sarà necessario posizionare un dreanggio aspirativo in corso di intervento.
I risultati sono in genere molto buoni subito dopo l’intervento; in alcuni casi però, per persone con cute particolarmente tendente alla lassità, si può assistere, dopo qualche anno, a un progressivo ripristino della situazione originale. Nella grande maggioranza dei casi comunque questo non si verifica.
L’intervento di lifting dell’interno coscia richiede una notte di ricovero e già dopo 4-5 giorni dall’operazione il paziente ricomincia una vita assolutamente normale. La paziente potrà camminare già il primo giorno dopo l’intervento ed entro 24-48 ore saranno rimossi gli eventuali drenaggi. I punti di sutura saranno rimossi tra la 7a e la 15a giornata.
Sarà opportuno osservare il riposo per 10/15 giorni dopo l’operazione in modo da evitare indebite trazioni sulle recenti ferite chirurgiche in via di cicatrizzazione.
Dal primo giorno post-operatorio è indicato un ciclo di trattamento con la Tecar® per favorire il riassorbimento di eventuali edemi ed ecchimosi. Il numero delle sedute verrà valutato dal chirurgo in accordo con il fisioterapista che esegue i trattamenti.
Le complicanze legate all’intervento sono modeste.
Infezione. Essa può essere considerata la complicanza più frequente e può svilupparsi nel periodo postoperatorio. Tale complicanza è agevolmente trattabile con la comune terapia antibiotica; può costringere ad un allungamento dei tempi di degenza e condizionare un peggioramento degli esiti cicatriziali.
Deiescenze. Può verificarsi la separazione dei margini della ferita in alcuni tratti, lungo il suo decorso, a causa di trazioni eccessive o di infezioni intercorrenti. Tale evenienza condiziona l’aspetto finale della cicatrice che può essere migliorato con un piccolo intervento in anestesia locale almeno sei mesi dopo l’operazione.
Asimmetrie. Il residuare di eventuali asimmetrie potrà richiedere dopo 6 mesi dall’intervento, un ritocco in anestesia locale, nel qual caso è consuetudine che il chirurgo non applichi alcun tipo di parcella.