La tossina botulinica è un farmaco che permette di inibire temporaneamente l’azione dei muscoli mimici del volto riducendo la formazione delle rughe da espressione. Esistono sette tipi di neurotossina botulinica (A, B, C1, D, E, F e G) derivati da ceppi del batterio Clostridium Botulinum altamente selezionati in laboratorio. Quelli utilizzabili nell’uomo sono il tipo A ed il tipo B.
I prodotti attualmente in commercio per un sicuro ed efficace trattamento sono l’Azzalure® della Galderma, BotoxVistabex® dell’Allergan, il Dysport® della Ipsen ed il Bocouture® della Mertz Aesthetic.
L’infiltrazione di tossina botulinica è il trattamento ideale per i pazienti e le pazienti che presentano segni di “stanchezza” sul volto, dovuti all’abbassamento del sopracciglio e alle rughe frontali e perioculari, che conferiscono un’espressione corrucciata.

Il “botox”, nome commerciale col quale nel linguaggio comune si indica la formulazione per uso estetico di questo farmaco, svolge un’azione mirata e limitata, bloccando temporaneamente la contrattilità dei muscoli responsabili dei movimenti mimici, e non interferisce con altri eventuali trattamenti di ringiovanimento del viso, come ad esempio laser resurfacing, peeling e filler.
Ci sono molte cose che è importante sapere riguardo alla tossina botulinica. Le notizie che troverete nel nostro sito non possono sostituire un consulto personalizzato con la Dottoressa Masciotra, con il quale potrete effettuare anche da subito il trattamento consigliato, ma possono aiutarvi a sfatare pregiudizi e timori dovuti a informazioni incomplete o errate.
La tossina botulinica è un farmaco utilizzato da molto tempo in medicina oculistica. Dal 2004 il Ministero della Salute ne ha approvato l’utilizzo in campo estetico, limitatamente al tipo “A”, derivato da uno dei sette ceppi del batterio Clostridium Botulinum altamente selezionati in laboratorio.
È possibile quindi affermare che, grazie al botulino, si possono eliminare le rughe d’espressione, che sono causate dalla contrazione dei muscoli mimici, posti tra le sopracciglia, ma anche le rughe interciliari e le famose zampe di gallina. Questa sostanza, peraltro, è anche utilizzata per il trattamento dell’iperidrosi ovvero l’eccessiva sudorazione.
Tutto quello che bisogna sapere sul botulino
Il botulino provoca un blocco agli impulsi nervosi diretti in determinate parti della muscolatura del viso sulle quali il chirurgo vuole andare ad agire e, di conseguenza, la zona trattata non potrà più creare tensione andando a formare delle rughe. La pelle diventa molto più liscia dopo il trattamento e le rughe si riducono al minimo. I muscoli non trattati continuano a funzionare come prima.
Spesso si sente dire che il Botox paralizza completamente la muscolatura del volto in modo innaturale ma non è assolutamente vero se fatto con raziocinio.
Il medico curante cerca di limitare le espressioni di tensione abituali ed inconsce senza però eliminare la vostra abilità di esprimervi. Un trattamento fatto bene si osserverà attraverso un viso rilassato e vitale.
L’effetto del blocco d’impulsi nervosi del botulino lo rende anche molto efficace per la cura dell’iperidrosi ovvero la sudorazione eccessiva delle mani e/o ascellare.
Il trattamento con il botulino è una procedura sicura, veloce, semplice ed indolore. La prestazione richiede 10-20 minuti.
Piccole dosi di Botox vengono infiltrate con un piccolo ago nelle zone da trattare. Proprio grazie all’ago estremamente sottile, il dolore percepito sarà minimo. Tanti pazienti lo equiparano ad una puntura di zanzara. La sedazione non è necessaria e potrete tornare alla quotidianità subito dopo l’intervento.
Il risultato del Botox si inizia a vedere all’incirca dopo 5 giorni dall’avvenuto trattamento. In certe aree anche dopo 10 giorni. Normalmente il risultato di un unico trattamento dura 3-4 mesi anche se molto soggettivo. Al termine dell’effetto visivo bisognerà ripetere il trattamento.
Effetti collaterali e complicanze dopo un’intervento con Botox sono molto rari e in quei casi dove si manifestano sono di natura relativamente semplice.
L’effetto collaterale più comune sono lividi o gonfiore nella zona d’infiltrazione. Per questo motivo è sconsigliata l’assunzione di farmaci che contengono acido acetilsalicilico (es. aspirina) o altri anticoagulanti i giorni prima dell’intervento.
In casi rari può accadere che la sostanza si diffonda ed intorpidisca altri muscoli rispetto a quelli trattati. Questo potrebbe risultare in palpebre cadenti, asimmetrie del volto o se il paziente va a massaggiare la zona inoculata con movimenti circolari e quindi disperda la tossina in aree limitrofe al trattamento. Reazioni allergiche alla sostanza avvengono raramente. Tuttavia l’effetto del Botox è temporaneo quindi anche i suoi eventuali effetti collaterali saranno passeggeri.