L’epilazione è un trattamento di medicina estetica che ha come scopo la completa e totale eliminazione dei peli superflui. Differisce dalla depilazione in quanto avremo un risultato definitivo del 90-95% senza la ricrescita dei peli trattati ed eliminati. I peli superflui o l’ipertricosi possono essere eliminati con la luce pulsata. Questa tecnologia sfrutta un fascio di luce policromatica ad alta intensità. I bersagli della luce policromatica sono le cellule del follicolo pilifero, ricche di pigmenti. Il pelo funge da calamita che catturando il raggio di luce, lo guida direttamente verso il follicolo. L’energia luminosa colpisce il follicolo e lo distrugge definitivamente. Prima delle sedute di luce pulsata è necessario che il medico estetico attui un’attenta valutazione delle aree del corpo da trattare, la qualità dei peli, il colore ed il fototipo cutaneo. Esistono cinque fototipi che devono essere attentamente valutati per determinare la durata e l’intensità dell’impulso luminoso da somministrare affinché si possa ottenere la massima efficacia di trattamento.
Le persone con fototipo 1 hanno pelle chiara lattescente e capelli di colore rosso.
Le persone con fototipo 2 hanno pelle chiara e capelli biondi.
Le persone con fototipo 3 hanno pelle chiara e capelli castani.
Le persone con fototipo 4 hanno pelle olivastra.
Le persone con di fototipo 5 hanno pelle nera.
Questa metodica permette di colpire direttamente il bulbo pilifero ottenendo la completa e definitiva scomparsa dei peli. La melanina presente nel pelo assorbe l’energia e con lo sviluppo di calore la struttura del bulbo pilifero viene denaturata. Una volta colpito, quest’ultimo andrà incontro ad atrofia con conseguente eliminazione del pelo stesso.
Dettagli sul trattamento
Possono essere trattati con l’epilazione tutti gli uomini e donne senza alcuna distinzione.
Non possono essere trattati con l’epilazione tutti coloro che presentano una accentuata abbronzatura e che durante il trattamento utilizzino determinati medicinali quali pillola anticoncezionale o antibiotici.
Le zone da sottoporre a trattamento devono essere depilate in modo tale da presentarsi alla seduta con i peli della lunghezza di circa 1 mm.
Le aree vengono spalmate con un sottile strato di gel conduttore che permette la distribuzione in modo omogeneo del fascio di luce pulsata.
Si applica sulla cute la sonda che emette l’impulso. Si distribuiscono in successione sulla zona sottoposta a trattamento vari flash di luce. L’intera procedura è guidata da un avanzato sistema di controllo che assicura un’epilazione rapida ed efficace. La luce pulsata crea calore basandosi su un determinato range dello spettrometro e sfruttando determinate lunghezze d’onda specifiche per colpire il bulbo pilifero. Questo calore concentrato va a colpire il pelo che fungendo da vettore lo trasmetterà a sua volta al bulbo sottostante. Ad ogni spot di luce pulsata inviato, verranno colpiti contemporaneamente diversi gruppi di peli.
Una crema lenitiva verrà applicata dopo ogni seduta sull’area sottoposta a trattamento.
La durata di ciascuna seduta dipende dall’estensione dell’area da trattare. Per le zone più piccole (es.baffetti, basette, ecc) il trattamento risulta essere molto rapido mentre per zone ben più estese potrebbero essere necessarie sedute fino a 45 minuti.
Il numero di sedute non può essere definito in precedenza e varia a causa dei seguenti fattori:
- Il colore dei peli: più sono scuri più recepiscono il trattamento;
- La sensibilità della pelle: una pelle sensibile dovrà essere necessariamente trattata con una potenza minore e quindi il numero di sedute potrebbe aumentare;
- La densità ovvero il numero medio di peli per centimetro quadro: maggiore sarà la densità maggiore sarà la durata del trattamento in termini di sedute.
Il trattamento di epilazione definitiva è controindicato in caso di utilizzo di pillola anticoncezionale o antibiotico e viene sospeso durante i periodi estivi per evitare la possibile formazione di macchie cutanee.
L’epilazione definitiva, se non effettuata da un operatore esperto, può comportare problematiche cutanee come macchie o ustione della pelle. Il medico, prima di effettuare il trattamento, deve analizzare attentamente il tipo di pelle ed utilizzare, conseguentemente, una potenza adeguata che non permetta irritazione nè tanto meno scottature o macchie a livello cutaneo.
L’epilazione definitiva porta a risultati stabili nel tempo in quanto una volta eliminato definitivamente il bulbo, il pelo non ricrescerà.
Macchina SYNCHRO FT DEKA

Può essere utilizzato per:
Trattamenti vascolari
Epilazione
Lesioni pigmentate
Ringiovanimento cutaneo non ablativo
Pseudofolliculitis Barbae
Acne
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La fotoepilazione che utilizza sistemi laser o a luce pulsate si basa sulla nota teoria della fototermolisi selettiva. Scegliendo in modo opportuno, in base allo specifico target che si desidera colpire, le grandezze in gioco (lunghezza d’onda, fluenza e durata dell’impulso) è possibile ottenere un danno termico mirato, minimizzando gli effetti secondari potenzialmente dannosi ai tessuti circostanti. Quando la luce entra in contatto con uno specifico target può da questo:
- Essere riflessa (per questo c’è l’obbligo di indossare opportuni occhiali di protezione);
- Essere diffusa (questo effetto provoca l’innalzamento della temperature della struttura vicino al target).
- Essere assorbita (questo è l’effetto che idealmente si vuole ottenere);

Riflessione e diffusione sono praticamente energia che viene persa. Solo la componente assorbita ha una reale importanza dal punto di vista terapeutico generando calore (energia termica) in modo mirato.
Le sostanze, generalmente colorate, che assorbono la luce vengono chiamate “cromofori”. I principali cromofori contenuti nella nostra cute sono:
- Melanin;
- Emoglobian (es. ossiemoglobina);
- Acqua.
Ogni cromoforo è caratterizzato da una diversa capacità di assorbimento della luce che dipende dalla lunghezza d’onda. Scegliendo opportunamente lo spettro di emissione è possibile scaldare selettivamente uno specifico target e non un altro diverso. Il cromoforo, assorbendo l’energia luminosa, si scalda e trasmette il suo calore ai tessuti circostanti. Il tempo necessario perché questo accada è proporzionale alla dimensione del target (peluria sottile tempo minore; peluria spessa tempo maggiore).